La selettività alimentare nel bambino con Disturbo dello Spettro Autistico

Elena Danna, Elena Martinelli, Clara Revelli, Alberto Borraccino

La selettività alimentare, inserita in letteratura tra i feeding disorders, legata a comportamenti particolari al momento del pasto e successivi problemi alimentari, è relativamente frequente nel Disturbo dello Spettro Autistico (Autism Spectrum Disorder – ASD). Tali comportamenti possono essere associati a problematiche di origine organico-gastrointestinale, a fattori sensoriali e/o comportamentali. Il crescente interesse per la nutrizione e il ruolo che i pasti hanno sia in famiglia che nei comuni contesti socio-relazionali hanno progressivamente aumentato il numero di richieste di aiuto provenienti da genitori chiamati a gestire scelte alimentari e adeguatezza dei nutrienti nei bambini con ASD. Questo crescente numero di richieste, insieme alla mancanza di strumenti specifici per la valutazione della tipologia di selettività alimentare nei bambini con ASD, ha portato i professionisti coinvolti alla stesura di un nuovo strumento di valutazione. Lo strumento è stato sviluppato attraverso l’analisi qualitativa delle interviste diagnostiche avvenute nell’anno 2019 presso il centro CASA, ASL CN1. Sedici interviste diagnostiche di bambini con ASD sono state analizzate qualitativamente per identificare i segni ricorrenti della possibile presenza di selettività alimentare. Le analisi hanno permesso di elaborare un nuovo strumento di valutazione volto a: (1) identificare i segni di selettività alimentare nei bambini di età compresa tra 18 e 72 mesi con diagnosi di ASD; (2) determinare le caratteristiche della selettività alimentare, stimarne le cause più probabili e i bisogni presenti; (3) consentire la pianificazione di un percorso educativo personalizzato condivisibile all’interno di un team multidisciplinare.

DOI 
10.14605/AUT1922101

Keywords
Disturbo dello Spettro Autistico, Selettività alimentare, Strumento di valutazione.

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