La schizofrenia a esordio precoce e molto precoce: entità cliniche di confine

Claudia Portoghese, Lucia Margari, Tommaso Perniola, Vito Lozito

Nell'ultima decade, nella clinica, nella ricerca neurobiologica e genetica, si è assistito a un crescente interesse per la Schizofrenia a Esordio Molto Precoce (Very Early Onset Schizophrenia/VEOS) e Precoce (Early Onset Schizophrenia/EOS). Solo intorno alla metà del secolo scorso si è fatta chiarezza sulla indipendenza nosografica dei casi con caratteristiche cliniche specifiche della schizofrenia a esordio precoce dai disturbi pervasivi dello sviluppo. Sono necessarie ulteriori ricerche per ottenere un migliore inquadramento del disturbo che consentano un più facile riconoscimento di specifici «segnali» di allarme da rilevare nella fase prodromica della malattia. Questo articolo presenta alcune interessanti considerazioni sull'inquadramento e sulle problematiche delle diagnosi differenziali.

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