Neuropsicologia della cognizione sociale. Intersoggettività, mentalizzazione e autismo
Chris Frith, Giacomo Vivanti, Uta Frith
Fin dalla prima descrizione di Kanner, l'autismo è stato considerato la condizione prototipica di uno sviluppo anomalo della reciprocità sociale. Tuttavia, la comprensione di questo disturbo è stata a lungo limitata dalla carenza di strumenti di analisi e dati empirici sullo sviluppo sociale tipico. Nell'ultimo decennio, grazie all'introduzione delle neuroimmagini e all'evoluzione di una prospettiva sempre più multidisciplinare nella ricerca, sono stati compiuti passi cruciali nella definizione dei processi cognitivi e delle basi neurali del comportamento sociale. In questa revisione critica della letteratura, mettiamo in evidenza i contributi che l'emergente disciplina delle neuroscienze sociali ha portato alla nostra comprensione dell'autismo.