Organizzazione dell’intervento territoriale nei Disturbi dello Spettro Autistico in età adulta

Keller Roberto

L’autismo è un disturbo basato su un’interazione complessa gene-ambiente che determina alterazioni sulle connessioni cerebrali. Nel DSM-5, in modo diverso rispetto al DSM-IV, si è passati a una concettualizzazione di spettro del disturbo. Anche se alcuni pazienti mostrano una regressione dei sintomi in età adulta, per la maggior parte delle persone è necessario un intervento per tutta la vita. Per questo motivo è stato creato a Torino, all’interno del Dipartimento di salute mentale dell’ASL Torino 2, un ambulatorio pubblico finalizzato alla valutazione e all’intervento per i Disturbi dello Spettro Autistico in età adulta. Il primo scopo dell’ambulatorio è raggiungere una diagnosi corretta, obiettivo perseguito attraverso un modello basato su diversi passaggi che vedono un ruolo centrale per la famiglia e il paziente ma che coinvolgono anche gli altri attori quali insegnanti, educatori, assistenti sociali. Viene quindi creata una rete a partire dalla fase valutativa, con la quale si costruirà il progetto individualizzato. Nella fase diagnostica vengono usati anche dei test specifici, ma il punto focale è un’approfondita anamnesi dei primi anni di vita. La famiglia ha un ruolo centrale in questo processo diagnostico. L’obiettivo del trattamento è la realizzazione di un progetto individualizzato che miri alla massima autonomia possibile per ogni singola persona e al miglioramento della qualità di vita e che viene portato avanti anch’esso con un modello a rete con interazione continua tra gli attori. L’ambulatorio conduce anche attività scientifica e formativa per una ricarica emotiva degli operatori e per evitare il burn-out.

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