Utile agli altri, utile a te stesso – Un’esperienza di volontariato con ragazzi affetti da Disturbi dello Spettro Autistico

Marianna Filippini, Cinzia Raffin, Silvia Dal Ben

Un gruppo di 19 studentesse frequentanti la quarta classe di un liceo socio-psico-pedagogico e di un liceo delle Scienze Umane, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, ha partecipato a un’esperienza di volontariato con coetanei affetti da Disturbi dello Spettro Autistico (Autism Spectrum Disorders/ASD), condotta presso una struttura specializzata nel trattamento degli ASD. L’esperienza è stata strutturata in una fase di formazione concernente i Disturbi dello Spettro Autistico e in una successiva fase pratica di partecipazione a periodi di vacanza trascorsi assieme ai ragazzi affetti da ASD (19 ragazzi con un’età compresa tra i 15 e i 18 anni, tutti di sesso maschile). È stato indagato se tale esperienza, fornendo alle ragazze la possibilità di apprendere le modalità per entrare in relazione con i coetanei affetti da autismo e di sperimentarsi come abili e capaci in tali relazioni, potesse influenzare positivamente il senso di autoefficacia nei contesti di vita significativi, incluso quello scolastico. A questo scopo sono stati raccolti i giudizi degli operatori del centro rispetto alla riuscita delle interazioni volontaria-ragazzo e i giudizi formulati dalle studentesse rispetto all’utilità dell’esperienza svolta. L’intero campione di volontarie ha giudicato utile l’esperienza svolta in riferimento all’acquisizione di competenze e alle relazioni interpersonali, mentre la percezione di riuscire a trasferire gli effetti positivi dell’esperienza specificamente al contesto scolastico è risultata mediata dalle convinzioni concernenti la propria intelligenza e dagli obiettivi di apprendimento.

Indietro