Intervento di training cognitivo in persone con Disturbi dello Spettro Autistico

Liliana Carrieri, Nicola De Pisapia, Mor Nahum, Paola Venuti

L’obiettivo dello studio è stato quello di vedere come un allenamento di abilità cognitive possa incrementare e/o modificare le connessioni sinaptiche di soggetti autistici. Recenti studi hanno testimoniato come nel cervello, sebbene la plasticità sia maggiore in età evolutiva, possano avvenire modificazioni di struttura e organizzazione anche in età adulta. Questa ricerca è basata su uno studio longitudinale effettuato su un campione di soggetti con Disturbo dello Spettro Autistico, di età compresa fra i 10 e i 22 anni. La ricerca ha previsto tre fasi distinte: la prima e la terza prevedono una fase valutativa; la seconda, invece, l’uso di una piattaforma digitale, il cui protocollo è composto da 10 giochi. Ogni giorno sono stati svolti tre giochi differenti. Il training è stato effettuato in casa e ha avuto una durata totale di 38 giorni. Dai risultati dal confronto delle medie è emerso un miglioramento generale fra i compiti del pre- e del post-training, con particolari miglioramenti nei compiti mnesici, di perseverazione e di comprensione delle emozioni. Inoltre, è stata indagata la differenza di apprendimento fra alto e basso funzionamento ed età.

DOI 
10.14605/AUT1431602

Keywords
Training cognitivo, autismo, funzioni esecutive, neuroplasticità, memoria di lavoro, neurotecnologia.

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