Lo sviluppo dell’intenzionalità comunicativa in due gemelli con diagnosi di disturbo autistico

Daniela Costanzo, Manuela Ballabio, Cristina Cremonini, Maria Luisa Gava

Il presente lavoro vuole evidenziare come l’utilizzo dell’approccio c.m.i.® (cognitivo – motivazionale– individualizzato) abbia facilitato, in due gemelli con diagnosi di ritardo psicomotorio e disturbo dello spettro autistico, la costruzione di un pensiero intenzionale, ordinato e più aderente alla realtà. Nello specifico verranno sottolineati i passaggi operativi che hanno consentito ai soggetti di passare da una situazione di disorientamento spaziale, oggettuale e relazionale, a un primo orientamento spazio/oggetto-atto motorio sino all’azione volontaria, intenzionale e comunicativa. Il lavoro è stato seguito dallo staff di operatori dell’AIAS di Milano con la consulenza della dott.ssa Maria Luisa Gava, ideatrice dell’approccio c.m.i.®.

DOI
10.14605/AUT2222405

Keywords
Punti di riferimento, Vincoli semantici, Traccia grafica, Procedura, Agito sul rappresentato, c.m.i.®

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