I nuovi miti sull’autismo
Cinzia Raffin
Comunicare con le persone autistiche e capirle risulta molto difficile. Questa difficoltà è sempre stata letta come conseguenza dei deficit propri dell'autismo. È sicuramente vero se si considera che in queste persone sono quasi sempre assenti pattern comunicativi e comportamentali tipici degli individui normodotati. Tuttavia, le persone autistiche sono molto diverse le une dalle altre e l'avere focalizzato per lungo tempo l'attenzione sulla triade sintomatologica, senza cercarne le intrinseche differenziazioni e senza considerare i limiti dei nostri sistemi conoscitivi, sta facendo emergere nuovi miti sull'autismo che, al pari dei precedenti, possono far rallentare l'avanzamento delle conoscenze. Questo articolo vuole proporre una riflessione sui risultati pragmatici di approcci che si focalizzano sulle disfunzioni indistinte delle persone autistiche e non considerano le alterazioni dei sistemi implicati.
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