Il coinvolgimento sociale dei bambini con Disturbi dello Spettro Autistico nella scuola primaria
Erin Rotheram-Fuller, Connie Kasari, Jill Locke, Brandt Chamberlain
In tutte le classi, a qualsiasi livello, gli alunni hanno dimostrato di ricambiare l’amicizia dei bambini con DSA con una frequenza minore di quella con la quale ricambiavano l’amicizia dei compagni del campione abbinato. I bambini con DSA, pur non essendo stati oggetto di un maggiore rifiuto, sono risultati meno accetti e coinvolti in rapporti di amicizia rispetto ai pari abbinati, in tutti i gruppi di classi. Nelle classi inclusive i bambini con DSA sono coinvolti nei rapporti sociali tra pari soltanto per circa la metà dell’intero periodo della scolarità primaria e appaiono sempre meno inseriti in funzione del progressivo elevarsi della classe. La promozione sin dall’infanzia delle abilità dei bambini con DSA, tramite attività comunemente diffuse da condividere con i pari, può rivelarsi un importante intervento preventivo, a protezione dei rapporti sociali che verranno instaurati negli ultimi anni di frequenza della scuola primaria.
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