Vaccinazione tripla e autismo: note per una corretta valutazione

Lorenzo Pavone, Alberto Fischer

I Disturbi dello Spettro Autistico si manifestano con un persistente disturbo nell’interazione sociale, con un ritardo del linguaggio e della comunicazione e ristretti comportamenti e attività. Il contributo prende in considerazione l’articolo di Wakefield et al., pubblicato su «Lancet» nel 1998, che ha creato le basi per individuare un possibile ruolo causale del vaccino, in particolare del vaccino triplo anti morbillo-rosolia-parotite, nella genesi dell’autismo, e ha suscitato allarmismo nei genitori in riferimento alle procedure vaccinali. Successivamente l’allarme è apparso ingiustificato, anche come conseguenza degli approfonditi studi epidemiologici effettuati su larga scala che hanno consentito di escludere l’esistenza di un rapporto causale tra la vaccinazione tripla e l’insorgenza della sindrome autistica. Resta quindi confermata l’estrema utilità della vaccinazione sia per prevenire i notevoli danni legati alla diretta azione del virus sull’individuo affetto, sia per evitare la loro allarmante diffusione all’origine di pericolose epidemie.

DOI
10.14605/AUT1611804

Keywords
Disturbo dello Spettro Autistico, vaccinazione tripla, complicanze vaccinali, studi epidemiologici.

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