Il progetto «Cambiamo punto di vista»: una buona prassi di progettazione scolastica inclusiva in un’ottica di Sistema Curante

Patrizia Freddi, Susanna Magnanini, Elisa Bonucchi, Giada Barbi, Erika Rivasi, Virginia Giuberti

Il presente lavoro descrive e valuta gli effetti del progetto «Cambiamo punto di vista: progetto per l’integrazione dei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico dell’Istituto Comprensivo di Luzzara» (Reggio Emilia). Tale progetto è stato ideato e realizzato con la collaborazione dell’Associazione di familiari AUT AUT nell’ottica del modello metodologico-operativo proposto dal Centro Autismo dell’AUSL di Reggio Emilia definito «Sistema Curante» (Dalla Vecchia et al. 2003), ovvero un approccio ai Disturbi dello Spettro Autistico che prevede una collaborazione e interazione a spirale, costruttiva e competente, tra le diverse forze che interagiscono attorno al bambino. Il progetto ha previsto momenti iniziali di formazione per tutti gli insegnanti dell’Istituto e di formazione più specifica per gli insegnanti direttamente coinvolti nella gestione dei bambini con ASD, nonché laboratori esperienziali con i bambini. Inoltre, all’inizio e a conclusione del percorso sono state organizzate due serate aperte alla cittadinanza di sensibilizzazione sull’autismo e di divulgazione del progetto, in un’ottica di Sistema Curante.

DOI
10.14605/AUT1521703

Keywords
Integrazione scolastica, Sistema Curante, formazione, laboratori esperienziali, serate aperte alla cittadinanza.

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